Lasciare Andare: Come Affrontare Le Emozioni “Negative”

“Lasciare andare è come l’immediata cessazione di una pressione interna o il liberarsi di un grande peso. È accompagnato da un’improvvisa sensazione di sollievo e leggerezza e da un’espansione della felicità e della libertà. È un vero e proprio meccanismo della mente, e chiunque ne ha fatto esperienza almeno una volta”.

Lasciare andare è una tecnica che permette di elaborare e affrontare le emozioni, scaturite da eventi del passato, che vivono ancora al nostro interno e che influenzano il nostro presente. Infatti, ognuno di noi, in un certo senso, soffre di disturbo da accumulo. Forse non accumuliamo oggetti, ma accumuliamo emozioni, credenze e attitudini dannose che portiamo con noi, a volte, sin dall’infanzia. È chiaro che questo bagaglio interiore ci fa soffrire enormemente.

Superare le emozioni negative, affrontando il passato

Gran parte della tensione che proviamo, nella vita di tutti i giorni, nasce da esperienze passate che hanno dato vita a emozioni intense che ci siamo rifiutati di vivere appieno e lasciare andare perché troppo dolorose.

Il problema è che la presenza di una sola emozione, che continua a essere ignorata, può causare una miriade di pensieri e comportamenti nocivi nel corso del tempo. Infatti, come sostiene David Hawkins, la vera fonte dello stress è interna non è esterna:

“La propensione a reagire con paura, per esempio, dipende da quanta paura è già presente al nostro interno, che può essere innescata da uno stimolo esterno. Per una persona paurosa, il mondo è un posto terrificante. Per una persona rabbiosa, il mondo è un’insieme di difficoltà e frustrazione. Ciò che è al nostro interno colora il mondo che percepiamo. La regola di base è che ci concentriamo su ciò che abbiamo represso”.

Perciò, il ricordo di un trauma vissuto da bambino, oppure, il senso di colpa di un errore commesso anni fa, ci possono ancora limitare nel presente. Imparare a lasciare andare è importante perché, lasciando andare l’emozione connessa con l’evento passato, ci liberiamo dagli infiniti pensieri ripetitivi e dai comportamenti inconsapevoli che l’emozione stessa causa.

La ragione per cui rifiutiamo di affrontare emozioni del genere è che non conosciamo una maniera adeguata per gestirle, nel caso le lasciassimo affiorare.

Eliminare le emozioni negative non funziona

Ci sono quattro modi principali attraverso cui evitiamo le emozioni che non abbiamo elaborato completamente: la rimozione, la repressione, l’espressione e la fuga.

LA RIMOZIONE E LA REPRESSIONE consistono nel seppellire nell’inconscio ciò che ci fa sentire a disagio. Il meccanismo della rimozione è inconsapevole, mentre il meccanismo della repressione è consapevole. Spesso, le emozioni che vengono rimosse o represse sono emozioni considerate inaccettabili nella famiglia o nella società in cui cresciamo. Perciò, può anche capitare di reprimere emozioni positive. La repressione dei sentimenti ha varie conseguenze sul nostro corpo e sulla nostra mente come, per esempio, la rigidità muscolare, l’insonnia, l’irritabilità e il cambiamento repentino dell’umore.

Quando reprimiamo un’emozione a lungo, la tensione interna diventa insostenibile e così siamo portati a liberarcene attraverso l’ESPRESSIONE, che sia essa verbale o fisica.

In questo modo, la tensione causata dalle emozioni represse diminuisce. Infatti, non è una caso che molte persone tendono ad avere degli sfoghi di rabbia ripetitivi, nei confronti di eventi apparentemente insignificanti. Tuttavia, questo meccanismo è inefficace, perché la tensione non viene rilasciata del tutto e le emozioni vengono represse di nuovo.

LA FUGA , invece, consiste nell’evitare le emozioni attraverso una serie infinità di distrazioni. Per esempio, con il conforto emozionale del cibo, con la visione compulsiva di serie TV, con l’uso incontrollato dei social network o con l’abuso di droghe. In pratica, qualunque attività possa distogliere la nostra attenzione dai sentimenti fastidiosi che proviamo può essere usata come una via di fuga.

Credo che il modo più diffuso, nella nostra società, per ignorare le proprie emozioni sia attraverso la fuga. Grazie alla tecnologia, abbiamo una scelta illimitata di stimoli sensoriali che possono aiutarci a evitare di affrontare ciò che accade al nostro interno.

Almeno nel mio caso, prima che imparassi l’esistenza di questo processo, ogni volta che ero giù di morale mi ritrovavo magicamente a guardare una nuova serie TV o l’ultima commedia americana. Sii onesto con te stesso, prova a chiederti quando è stata l’ultima volta che sei rimasto da solo con le tue emozioni ed i tuoi pensieri. La risposta dovrebbe sorprenderti.

Lasciare andare: trasformare le emozioni “negative” in positive

Vediamo come David Hawkins descrive il meccanismo del lasciare andare:

“Lasciare andare consiste nel diventare consapevole dell’emozione, farla emergere, farne appieno esperienza e permetterle di seguire il suo corso, senza cercare di cambiarla o fare qualcosa a proposito. Lasciare andare significa consentire all’emozione di essere elaborata, concentrandosi nel liberare l’energia alla sua base. Il primo passo è provare l’emozione senza resistenza, paura, condanna o giudizi. Infatti, è l’opposizione all’emozione che la mantiene in vita. Quando smetti di opporre resistenza all’emozione, si trasformerà in una nuova emozione dall’energia più lieve. Un’emozione senza opposizione è destinata a svanire, perché l’energia che la costituisce viene liberata in maniera naturale.”

In poche parole, lasciare andare vuol dire rimanere 20 o 30 minuti con le proprie emozioni, quando viviamo un momento turbolento e non fare nulla per opporvi resistenza. Un comportamento del genere è esattamente l’opposto di ciò che siamo abituati a fare. Infatti, il lasciare andare si basa sul principio Zen secondo cui l’acqua torbida si chiarifica meglio lasciandola immobile. L’opposizione nei confronti di ciò che proviamo scaturisce dal modo in cui giudichiamo le nostre emozioni ed è proprio questo conflitto interno che le mantiene in vita. Per questo motivo, è importante abbandonare anche la definizione di “emozioni negative” perché ci porta a credere che il modo in cui ci sentiamo sia fondamentalmente sbagliato.

Gestire le emozione “negative” con la tecnica del lasciare andare

Da quando ho scoperto questo meccanismo, se mi capita di provare emozioni intense, invece di reprimerle o cercare di ignorarle, mi metto comodo sul mio letto e lascio che mi senta triste, arrabbiato, demoralizzato o qualunque altra emozione intensa possa provare. A volte, faccio anche degli esercizi di respirazione, spostando la mia attenzione sull’area del mio corpo in cui sento più tensione e visualizzo il mio respiro sciogliere la tensione che provo. Attraverso il meccanismo del lasciare andare, hai la possibilità di liberarti del tuo karma, ovvero, di quei comportamenti inconsapevoli che ti fanno rivivere il passato nel presente.

Il motivo per cui tendiamo a rivivere sempre le stesse situazioni è che la vita ci offre di continuo l’opportunità di raggiungere una maggiore consapevolezza del sé.

Finché non prenderai coscienza, l’inconscio governerà la tua vita e tu lo chiamerai destino. -Carl Jung

Accettare equivale a trasmutare le emozioni negative in emozioni positive

Più lasci andare le emozioni “negative”, più il tuo inconscio ti offrirà l’opportunità di liberarti delle emozioni che hai represso nel corso degli anni. Lasciare andare è un percorso graduale, sarebbe troppo difficile per la tua mente conscia affrontare il vaso di pandora del tuo inconscio in una sola volta.

Un chiaro segnale che stai facendo progressi è il riaffiorare spontaneo di ricordi dolorosi, sepolti nella tua mente, grazie ai quali puoi lasciare andare le emozioni connesse con le tue esperienze passate, che erano ancora la tuo interno e di cui non eri cosciente. Infatti, sono proprio le emozioni represse che ci tengono bloccati nei livelli più bassi di coscienza.

In conclusione, ognuno di noi, nel corso della propria esistenza ha vissuto dei particolari traumi che hanno dato vita a forti emozioni che abbiamo represso, riconoscendo le emozioni intense che puntualmente si ripresentano al tuo interno hai la possibilità di lasciarle andare e muoverti progressivamente verso stati di coscienza in cui la serenità interiore, che tutti cerchiamo, emerge in maniera naturale.

Tratto dal libero “Letting go” di David Hawkins