Psicologia positiva: cos’è e come funziona

La Psicologia Positiva si occupa dello studio del benessere e pone questo tema al centro della qualità della vita. permette di rafforzare le potenzialità, le emozioni positive, le relazioni, il benessere nella vita. La psicologia positiva le nostre difese naturali per contrastare queste patologie sono l’empatia, la creatività, il senso di giustizia, l’ottimismo. Conosciamo meglio ciò che contribuisce al benessere e alla realizzazione dell’individuo.

Dall’inizio degli anni ottanta il campo della cosiddetta psicologia positiva non ha mai smesso di ampliarsi. Non si crede più che la salute mentale sia caratterizzata semplicemente da un’assenza di sintomi ansiosi e depressivi o dalla mancanza di disturbi diagnosticati; la salute mentale è ormai considerata uno stato di benessere che permette di superare le inevitabili tensioni della vita quotidiana, di compiere un lavoro produttivo e di contribuire alla vita sociale.

Cos’è la psicologia positiva?

La psicologia positiva si occupa proprio di individuare i meccanismi che contribuiscono al benessere psichico degli individui e, di conseguenza, a quello che Carl Rogers ha chiamato “funzionamento ottimale della persona”, individualmente o in gruppo.

La psicologia positiva mira ad aiutare gli individui a dare un senso alla propria vita personale e sociale, e li guida nella ricerca della felicità. Occupandosi solo dei “malfunzionamenti” della vita psichica che generano sofferenza, la psicologia tradizionale sembrava ormai interessarsi solamente alle vittime. Era dunque diventato necessario mobilitare le teorie e gli strumenti di questa disciplina per capire ciò che determina la realizzazione umana.

Libri di psicologia positiva

Questi libri possono aiutarvi a capire un po’ meglio i concetti e gli obiettivi della psicologia positiva e potete anche ottenere una nuova prospettiva sulla psicologia positiva.

  1. Un Nuovo Mondo. Riconosci il vero senso della tua vita, Eckhart Tolle
  2. 59 secondi. Pensa poco, cambia molto, Richard Wiseman
  3. La costruzione della felicità, Martin E. P. Seligman
  4. La felicità in tasca, Tal Ben Shahar
  5. La corrente della vita. La psicologia del benessere interiore. Mihály Csìkszentmihályi

Psicologia positiva: come pensare in modo diverso?

Secondo lo psicologo del comportamento Roy Baumeister “il negativo è più forte del positivo”, ossia saremmo incoscientemente più attenti agli stimoli negativi che a quelli positivi e un’informazione negativa avrebbe per noi una maggiore importanza e maggiore impatto rispetto a un’informazione positiva. Questa idea è coerente con un principio della psicologia evoluzionista secondo il quale per la sopravvivenza e la riproduzione è più importante identificare rapidamente una potenziale minaccia che un probabile beneficio.

La psicologia positiva, riabilitando la felicità come oggetto privilegiato di studio, non si limita tuttavia alla constatazione che è psicologicamente conveniente vedere la vita in rosa piuttosto che in nero, ma attraverso metodi sperimentali ha lo scopo di aiutare l’individuo ad adottare specifici modi di pensare e di agire che coinvolgono anche gli altri e aumentano la propria felicità soggettiva.

In termini applicativi, la psicologia positiva è una disciplina basata su emozioni positive e sulla capacità di rivalutare positivamente i propri vissuti. Non va confusa con il pensiero positivo, che invece è una visione sempre e comunque ottimistica di tutto ciò che ci circonda.

Inoltre, coltivare e nutrire relazioni positive è essenziale per la salute mentale. È importante costruire e mantenere buone relazioni in tante sfaccettature della vita. Le ricerche hanno dimostrato come le persone ottimiste tendano a comportarsi in modi che promuovono la salute, il benessere e, quindi, possano risultare più sane.